Le Origini: Una Ricetta di Necessità e Ingegno
La Polenta Concia nasce come piatto povero, tipico delle comunità montane dove gli ingredienti erano pochi ma genuini. La base è la polenta di mais, introdotta in Europa dopo la scoperta dell’America, che sostituì gradualmente quella di farro o segale. Ma è il "concio" (dal dialetto piemontese "concia", che significa condire) che la trasforma in qualcosa di speciale: formaggi fusi, burro e latte, che donano cremosità e sapore.
Nella tradizione contadina, la Polenta Concia era il piatto delle feste comandate e delle lunghe serate invernali, quando le famiglie si riunivano dopo una giornata di lavoro nei campi o nelle stalle.
Come Si Preparava (e Si Prepara Ancora)
Anche se oggi possiamo trovare varianti più elaborate, la ricetta originale è semplice e legata ai prodotti locali:
Ingredienti Tradizionali
- Polenta di mais a cottura lenta
- Fontina Valle d’Aosta DOP (o, in Piemonte, toma piemontese)
- Burro d’alpeggio
- Latte fresco (o panna, nelle versioni più ricche)
- Un pizzico di pepe nero
La Preparazione
- La polenta viene cotta a lungo in un paiolo di rame o in una pentola di terracotta, mescolando con un bastone di legno per evitare grumi.
- A cottura ultimata, si aggiungono a strati il formaggio grattugiato e il burro, lasciando fondere il tutto.
- Il segreto? Continua a mescolare finché non si ottiene una consistenza cremosa e filante.
Nelle versioni più rustiche, si aggiungevano anche avanzi di salumi o salsiccia, ma la vera Polenta Concia è quella semplice, dove il protagonista è il formaggio fuso.
Dove Assaggiarla Oggi
Se volete provare la Polenta Concia autentica, ecco alcuni luoghi imperdibili:
Valle d’Aosta
- A Cogne, dopo una giornata di sci o trekking, nei rifugi di montagna.
- A Saint-Vincent, nella stagione invernale, durante le feste di paese.
Piemonte
- Nella Valle d’Ossola, dove viene servita con il Bettelmatt, un formaggio locale piccante.
- A Alagna Valsesia, in un tipico "rascard" (antica casa Walser) dopo una giornata sulle piste.
Non Solo Cibo: Un Simbolo di Condivisione
La Polenta Concia è più di un piatto: è un simbolo di accoglienza e condivisione. Un tempo, nelle malghe, i pastori la preparavano per i viandanti che salivano in montagna, offrendo loro un pasto caldo per scaldarsi.
Oggi, nelle sagre di paese, è spesso accompagnata da un bicchiere di vin brulé o di Genepì, il liquore alpino a base di erbe, creando un connubio perfetto tra sapori e tradizioni.
Curiosità
- In alcune zone, si usa ancora cuocere la polenta nel forno a legna, per darle un aroma affumicato.
- Durante la Sagra della Polenta Concia a Brissogne (AO), si tiene una gara per eleggere la versione migliore.
Conclusione
La Polenta Concia è un piatto che racconta la storia delle Alpi: la resistenza al freddo, la semplicità degli ingredienti, il calore delle famiglie riunite. Se passate per la Valle d’Aosta o il Piemonte in inverno, non perdetevi l’occasione di assaggiarla in una malga o in una trattoria di montagna: sarà come abbracciare la tradizione con un cucchiaio.