Anuradhapura – Dove tutto ebbe inizio
Prima fermata: Anuradhapura, l’antica capitale del regno singalese e primo centro della civiltà buddhista sull’isola. Oggi patrimonio UNESCO, è un sito archeologico maestoso immerso nel verde, dove giganteschi dagoba (stupa), templi millenari e antiche piscine reali si susseguono tra palme e frangipani. L’albero sacro dello Sri Maha Bodhi, nato da una talea dell’albero sotto cui il Buddha raggiunse l’illuminazione, attira ancora pellegrini da tutto il paese.
Sigiriya – La rocca che sfida il cielo
Dall’antichità spirituale si passa alla regalità visionaria con una visita a Sigiriya, una colossale rocca di magma solidificato che si erge a oltre 200 metri nella giungla. Qui, nel V secolo, il re Kasyapa fece costruire una cittadella-fortezza inespugnabile, raggiungibile oggi solo dopo una scalata emozionante tra affreschi, giardini acquatici e zampe di leone scolpite nella roccia. Una volta in cima, la vista sulle pianure dello Sri Lanka centrale toglie il fiato… insieme all’umidità :-)
Kandy – Cuore spirituale e botanico
Kandy è il cuore pulsante della religione buddhista singalese e un rifugio per chi cerca cultura e frescura. Qui si trova il Tempio del Dente del Buddha, uno dei santuari più venerati dell’isola. Ogni agosto, la città si anima con la Esala Perahera, un’imponente processione di elefanti decorati, tamburi e danze tradizionali.
A poca distanza, i Giardini Botanici di Peradeniya accolgono orchidee, palme giganti e alberi che sembrano usciti da un libro di favole.
Ella – Dove il tè incontra le nuvole
Con il suo clima fresco, le colline verde smeraldo e un ritmo rilassato, Ella è una tappa rigenerante. La piccola cittadina è circondata da piantagioni di tè, cascate scenografiche e ponti ferroviari iconici — come il famoso Nine Arches Bridge, su cui sfilano treni colorati come in una cartolina animata.
Perfetta per escursioni leggere, come quella verso Little Adam’s Peak, da cui si apre una vista mozzafiato sulle valli circostanti.
Galle – L’eredità coloniale tra i bastioni
Costeggiando l’oceano verso sud, si arriva a Galle, dove l’anima europea della Sri Lanka prende forma. Il Forte di Galle, costruito dagli olandesi nel XVII secolo, è oggi un quartiere bohémien di boutique, caffè affacciati sull’oceano, e vicoli pieni di charme.
Qui il tempo sembra essersi fermato: puoi passeggiare lungo i bastioni al tramonto, ammirare architettura coloniale perfettamente conservata e perderti tra gallerie d’arte e mercatini locali.
Mirissa – La dolce ricompensa tropicale
Ultima tappa: Mirissa, un piccolo paradiso affacciato sul Mare delle Laccadive. Dopo chilometri di esplorazioni, non c’è ricompensa migliore di questa spiaggia a mezzaluna bordata di palme, dove le giornate scorrono tra surf, cocchi freschi e amache.
Da Mirissa partono anche escursioni in barca per avvistare balene blu e delfini, un’esperienza indimenticabile che chiude il viaggio con un tocco di meraviglia marina.
Conclusione
Attraversare lo Sri Lanka da Jaffna a Mirissa è più di un viaggio panoramico: è un itinerario nella diversità culturale, spirituale e naturale dell’isola. È il modo più autentico per scoprire la sua anima mutevole e affascinante, in un percorso a tappe che unisce passato e presente, silenzio e rumore, sacralità e leggerezza.
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