Meditare tra i templi di arenaria

Nel cuore della Giordania meridionale, Petra — città scavata nella roccia dai Nabatei — offre un’esperienza quasi metafisica. Quando il sole sorge e la folla è lontana, camminare verso il Monastero (Ad-Deir) o sedersi di fronte al Tesoro (Al-Khazneh) diventa un momento di raccoglimento.

Qui, la meditazione non è solo pratica: è ascolto del vento tra i canyon, osservazione delle ombre che si muovono sulla roccia, percezione della piccolezza umana davanti alla grandiosità del passato.

Molti viaggiatori si concedono sessioni silenziose sui gradoni naturali, o partecipano a cerchi guidati da operatori locali con approccio spirituale.

Cammini biblici tra storia e introspezione

La Giordania è protagonista di diversi episodi biblici: Mosè, Elia, Giovanni Battista e persino Gesù hanno attraversato queste terre. Alcuni percorsi sono stati riscoperti e segnalati per offrire esperienze di cammino meditativo.

  • Monte Nebo: da dove Mosè vide la Terra Promessa. Il panorama sulla valle del Giordano induce alla contemplazione.

  • Bethany beyond the Jordan (Al-Maghtas): sito del battesimo di Gesù, oggi luogo di pellegrinaggio e meditazione silenziosa sulle rive del fiume.

  • La Strada dei Re: un’antica via commerciale ora adattata a trekking spirituale tra villaggi, castelli crociati e paesaggi desertici.

Non servono dogmi né dottrine: basta camminare, ascoltare e lasciar parlare la terra.

Luoghi che invitano al raccoglimento

La Giordania offre paesaggi che non si limitano a stupire lo sguardo, ma che riescono a calmare la mente. In questo angolo del mondo, il raccoglimento non è un’attività programmata, bensì un sentimento naturale che nasce dal contesto. Tra canyon aridi e altopiani ventilati, esistono luoghi dove il silenzio ha voce e il ritmo dell’esistenza sembra rallentare. Chi cerca una pausa autentica, lontano dal frastuono digitale e urbano, trova in questi scenari una vera occasione di ritiro interiore. Di seguito, tre tappe emblematiche per vivere la Giordania come terra di meditazione e quiete:

  • Deserto del Wadi Rum: dormire in tenda sotto milioni di stelle e praticare mindfulness sul bordo di una duna
  • Riserva di Dana: uno degli ecosistemi più quieti del Medio Oriente, perfetto per cammini lenti e introspezione
  • Umm Qais: antica città greco-romana con vista sul Lago di Tiberiade, luogo di equilibri tra passato e silenzio

Una Giordania che guarisce

Il viaggio mistico in Giordania non è turismo spirituale da catalogo: è un ritorno all’essenziale. Non serve organizzare nulla di esoterico. Basta un tappetino, un diario, e la disponibilità a lasciarsi sorprendere. Periodo ideale: marzo–maggio o settembre–novembre, portare scarpe comode, borraccia e abbigliamento per escursioni. Alcuni campi tendati offrono sessioni guidate di yoga e meditazione al tramonto.

In conclusione

Se stai cercando un luogo dove il paesaggio non sia solo da ammirare ma da vivere interiormente, la Giordania ti aspetta con la sua quieta maestà. I Nabatei scolpirono nella roccia, ma è il viaggiatore moderno a scolpire dentro di sé.